Sono seduto sulla panchina di un parco
giochi, in inglese sarebbe “Playground”, sono molto fiero di
sfoggiare questa parola che Kamila mi ha insegnato.
Qualcuno forse si chiederà cosa faccio
in un parco giochi; semplicemente, ottimizzo il tempo mentre mia
sorella si fa bella.
E' un venerdì mattina, sono le 9.30, e
la mia vacanza in Italia sta per giungere al termine.
Domenica a quest'ora sarò nel pieno
delle fasi di ripartenza per Londra.
Posso quindi iniziare a fare un breve
resoconto di questi dieci giorni passati tra amici famiglia e
dottori.
Dottori, il tasto dolente....
Quella che doveva essere una semplice
visita di rouine dal dentista, si è trasformata in ore di
“sofferenza” a bocca aperta.
Per troppo tempo ho evitato gli studi
dentistici, per cui i lavori da fare si sono accumulati.
Va bene, ormai è fatto anche questo, e
potrò tornare in terra Britannica con un sorriso da pubblicità
della Vivident.
Non mi sono poi fatto mancare una
visita “massofisioterapica”, per valutare la funzionalità e la
guarigione della mia gamba sinistra, menomata dal famoso incidente
con il velocipede.
Nulla di cui preoccuparsi, la brutta e
violenta contusione passerà da se con il tempo.
Ci vuole solo pazienza, proprio quella
che a me manca.
Tralasciamo per il momento la parte
noiosa delle cure mediche, e passiamo al resoconto delle cose
divertenti.
Il matrimonio di Gloria.
Cosa dire, per noi amici di Pragelato,
sono stati 2 giorni di preparativi divertenti; dove le idee per
rendere “UN” matrimonio “IL” matrimonio, nascevano dalle
nostre menti malate come i pomodori in “Chef Ville” di
Facebook.
Tante cose da fare in poco tempo, ma
fortunatamente, l'unione fa la forza, occhio non vede cuore non
duole, tanto va la gatta al lardo che ci lascia lo zampino e l'erba
del vicino è sempre più verde.
Proverbi, solo proverbi, un modo come
un'altro per arricchire culturalmente questo blog.
Gloria ed Ivan, sono stati perfetti,
hanno svolto la pare degli sposini, magistralmente, sembrava che non
fosse nemmeno la prima volta all'altare.
Non siamo, anzi, non sono riuscito a
vedere segni di cedimento neanche durante la lettura della poesia.
Ho però il timore, che i novelli
sposi, al loro ritorno da Praga, depenneranno dalla lista di amici,
almeno una decina di persone; visto lo scempio casalingo che gli
abbiamo creato.
Posso affermare a mia discolpa, che ero
contrario a qualsiasi forma di tortura nei confronti dei pelouche,
non sono mai stato reso partecipe e conscio delle azioni che si
andavano a fare, ho cercato fino all'ultimo di salvaguardare
l'abbigliamento e la biancheria intima, nonché gli accessori adibiti
alla deambulazione.
Sono stato incastrato nel sistema con
l'inganno, mi hanno drogato con un piatto di maccheroni al tonno, ed
ubriacato di birra Moretti.
Non ero conscio delle mie azioni, gli
zuccheri dei biscotti al cioccolato e delle pesche agli amaretti, mi
hanno dato alla testa.
Gli amici degli sposi, mi hanno
costretto a compiere azioni contro la mia volontà frustandomi con
grissini e schiaffeggiandomi con pane in cassetta.
Sono strato relegato in un angolo a
produrre strisce di carta, utili ai fini malefici di coloro i quali
si ritengonotestimoni di nozze.
Si sono presi la mia bontà, la mia
purezza, la mia santità e mi hanno trasformato in una macchina da
guerra per i loro biechi scopi criminali.
"Alea iacta est", siamo tutti colpevoli di esserci fatti prendere la mano con quelli che dovevano essere scherzi divertenti.
Forse troppe teste, troppe menti libere e vendicative di matrimoni passati.
Ma come direbbe, anzi, come diremmo con Gloria, "è inutile piangere sul latte macchiato" e spero al mio ritorno come forma di perdono poter offrir loro una serata culinaria come ai vecchi tempi.
Colgo l'occasione per porre ulteriormente le mie scuse nei confronti di Gloria e Ivan per quanto accaduto in una sera di ordinaria follia.
Ma torniamo per un attimo alla realtà, la realtà che mi ha riportato in terra Londinese.
Questo è un post scritto in giorni diversi, come noterete, ma fino ad oggi ero poco ispirato per poter proseguire.
Il rientro, non è stato difficile, di più!
Inutile spiegarvi perchè; benchè Pragelato sia un piccolo e per certi versi monotono e noioso paese, è comunque la mia casa, ho pensieri e ricordi legati ad esso e ricatapultarmi nella movida Londinese, non è certo la cosa più semplice da fare.
Certo, è una mia conscia decisione, ma ciò non toglie che i dieci giorni di vacanza Italiana, hanno contribuito positivamente e costruttivamente alla visione di un futuro prossimo.